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lunedì 26 dicembre 2011

telefono

 Immersa in mille carte, telefono, colleghe…,
squilla il cellulare, 3 squilli , guardi .. brivido
tutto intorno a te è diventato silenzioso, opaco,
è Lui ..
prendi e vai in bagno obbedendo ad un tacito accordo…
pochi istanti e la porta è chiusa alle tue spalle.
Spazio ristretto, pareti semiaperte che non chiudono ai rumori
Ti appoggi, le gambe leggermente piegate ed aperte,
la gonna sale sopra la vita
Le tue dita che percorrono quanto scoperto, senti calore,
sfiori quel pizzo , una parte gia umida ti attira le dita,
non credi, vuoi sentire, premi, stringi poi annusi.. Si….
Nuovo squillo, rispondi, … Si .. come Tu hai chiesto…..
La mia voce ti sfiora leggera, frenando la tua impulsività
Ansimi attraverso il microfono, hai voglia di mostrare,
di dire, di fare, parole che muoiono in gola
La tensione che qualcuno entri e ti senta , capisca, soffoca i tuoi gemiti
ma non la voglia, voglia che da diversi giorni arriva al limite, ma non puoi soddisfarla…
voglia che ti consuma l’anima, voglia che non ti lascia la mente,
che ti obbliga al pensiero, ora sai che forse potrai..
attesa e incertezza ti bruciano
le tue dita sempre più umide di te impazziscono sul tuo corpo, hai fretta…
l’ufficio, la situazione,  tensione che qualcuno entri, ti senta…
non sai se è paura o perverso piacere che ti scuote…
le tue dita ora raccolgono goccioline… Sento che le stai succhiando…
un comando ..passi al compito abbassi il telefono, fai 2 foto e mandi…
controllo il compito è stato portato a termine, puoi togliere e godere.. finalmente…
togli il mio  sigillo… e le mani vivono di vita propria,
non si fermano non riesci a spostarle… sanno dove come e quanto,
bastano pochi colpi ed un rivolo bollente inizia a scorrere sul delicato velluto bianco delle tue cosce…
le gambe cedono,  accasciata…lasci che il respiro riprenda il suo ritmo,
non hai voglia di alzarti, tutto trema, non solo le gambe.
Non sai quanto tempo.., pensi alle colleghe… alzi la mano…
un profumo, il Tuo, invade il piccolo bagno….
Sai che mi piace, vorresti mandarmelo all’istante….
Lo descrivi… tenti… non è uguale..
sai quanto sono goloso di te,  mai perso una goccia, …
guardi dispiaciuta quelle tre sul pavimento …..
rinvieni… prendi la tua graffetta che tanto ti ha stretta a me….
ti fermi smarrita , il cuore in gola
la mente che cerca di liberarsi dalle nebbie del desiderio
meccanicamente lasci che la gonna si abbassi coprendoti
fai scorrere il chiavistello apri la porta …e...
obbedendo ancora ad un mio pensiero, Senza rinfrescarti esci..

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